venerdì 22 febbraio 2008

Ho visto l'uomo nero su Repubblica

Dissequestrato il libro sull´inchiesta di Rignano

Dopo il pronunciamento del garante della privacy è arrivata l´assoluzione del Tribunale civile che ha disposto il dissequestro del libro "Ho visto l´uomo nero". Così torna sugli scaffali il volume dedicato all´inchiesta sulla pedofilia di Rignano Flaminio, edito da Castelvecchi e scritto dal giornalista del Foglio Claudio Cerasa. In sostanza il Tribunale ha bocciato il ricorso presentato da alcuni dei genitori dei bambini, vittime dei presunti abusi alla Olga Rovere, e ha escluso che vi sia stata violazione delle norme che tutelano la riservatezza dei minori.
Il provvedimento è stato firmato da Alberto Bucci, presidente della prima sezione civile. «Nel libro il trattamento dei dati dei minori presunte vittime di abusi sessuali risulta a ben vedere effettuato nei limiti del diritto di cronaca» argomenta in sette pagine il giudice. «Gli accorgimenti (indicazione del nominativo dei minori mediante la sola iniziale del prenome) appaiono adeguati a garantire la reale protezione dei dati personali dei minori coinvolti». Inoltre il Tribunale ha ribadito che in sede di provvedimenti cautelari non si può inibire la diffusione della stampa. «Altrimenti si violerebbe la Costituzione - sottolinea Giovanna Corrias avvocato dell´autore - . Quindi il Tribunale ha recepito tutte le istanze sia sulla difesa della libertà di stampa che sulla piena legittimità del volume di Claudio Cerasa».
Differente la reazione dei legali dei genitori di Rignano. «È un ulteriore esempio di incertezza del diritto - incalza Roberto Ruggero e gli avvocati Antonio Cardamone e Franco Merlino aggiungono: «Questa decisione si contrappone a quella di primo grado. La nostra azione non è mai stata un attacco al diritto di cronaca ma una richiesta di maggiore attenzione ai diritti dei bambini».
Marino Bisso
22/02/08

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