martedì 24 aprile 2007

Britney

Si è tagliata i capelli corti corti, è entrata in depressione, è diventata grassa, ha fatto due figli, l’hanno beccata – Britney – senza trucco, su una limousine con Paris Hilton (e senza mutandine), l’hanno fotografata con una tetta di fuori, con un sacchetto pieno di birre, con i due chihuahua che si portava a spasso prima di andare a letto con Kevin Federline e poi – dopo essere andata a letto con una certa continuità con Kevin Federline (suo marito per due anni) – l’hanno fotografata quando ormai i due chihuahua non c’erano più (Paris invece il suo chihuahua lo ha ancora ed è sempre molto brutto); l’hanno beccata con i due bimbi sotto braccio, accanto a una statua che la ritrae mentre partorisce, al Club One di New York (con indosso un bikini piuttosto carente di stoffa “dove però non ero a mio agio”), accanto alla statua che la ritrae mentre partorisce con alcuni manifestanti che protestavano perché la statua di Britney partorisce ma non mostra nei dettagli il parto (che fu cesareo); con Madonna sul palco, alla clinica di Malibu, con una parrucca bionda e – ancora – alla premiazione del Razzie Award dove fu premiata (per due volte), come peggior attrice dell’anno (i film erano Crossroards e Fahrenheit 9/11, ma ai tempi Alex l’ariete in America non era ancora arrivato). Britney Spears ha persino un tatuaggio. Un vero scandalo.
Perché con Britney funziona come quando si va a vedere un film di Muccino (Silvio) quando si ride per Franco (Pippo) e quando poi dici io Muccino non so chi sia (e lo guardi di nascosto), a me Pippo non fa ridere (e alle elezioni magari lo hai anche votato) e io di Britney non ho mai ascoltato nulla, give me baby one more time. Perché Britney la vedi con una birra e pensi che sia un’ubriaca, la vedi con i figli e pensi che sia una troia, la vedi in ospedale e pensi che sia una tossica anche se Britney – da quell’ospedale – era appena uscita solo perché aveva appena partorito.
Ora. Di Britney Spears si può dire davvero tutto: si può dire che ha le tette finte, che non ama le mutandine, che ha esagerato con la coca e che aveva i chihuahua più brutti di quello di Paris (che è davvero molto difficile). Ma il vero problema è che non esiste un video dove Britney pippa la coca, non esistono intercettazioni della signora Spears, non esistono foto con i trans e non esiste una sola ragione grazie alla quale Britney Spears potrebbe chiedere scusa e farsi perdonare davvero di qualcosa. Di cosa si dovrebbe scusare, Britney? Di aver venduto novanta milioni di dischi? Di essere diventata un sex symbol pur essendo solo un symbol (tutt’altro che sex)? Di essere stata scelta da Madonna (era l’agosto del 2003) per un bacio lesbo? Di essere stata nominata da Forbes (era il 2002) come celebrità più potente del mondo? Di aver messo al mondo due figli (Sean Preston e Jayden James) a venticinque anni? Di essersi sposata e poi divorziata? Si dovrebbe vergognare delle le sue britneyparrucche.tif? Delle sue britneypelata.jpg? O si dovrebbe forse vergognare di essere diventata un vero mito per i repubblicani per il semplice motivo – come scrive Slate – che è anche per colpa di una stronza di cui non si riesce a dimostrare la stronzaggine che i democratici non riescono più ad avere presidenti alla Casa Bianca?
Britney avrebbe semplicemente bisogno di piangere da Bonolis, di commuoversi da Maria De Filippi, di dire “scusate non lo faccio più” dietro il plastico di Cogne. Britney avrebbe bisogno di un archivio di Corona, magari le andrebbe bene anche una cena da Lele Mora, ma così Britney non può andare avanti. Perché così – Britney – non potrebbe andare neppure da Fabio Fazio a chiedere scusa per il suo scandaloso tatuaggio.
Claudio Cerasa

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