mercoledì 12 novembre 2008

Il Foglio. "Così il Pd scopre che la Lega nord oggi ha un piano per il sud"

• Trento dimostra che il W. può allearsi anche con la Lega. Bossi inizia la campagna meridionale e prepara una sorpresa europea

Roma. Le elezioni provinciali di Trento hanno dimostrato che la Lega è certamente il partito del nord più in salute di tutto il centrodestra. Ma dietro agli ottimi risultati registrati in Trentino (18,3 per cento dei voti complessivi) esistono alcuni aspetti che spiegano bene come il partito di Umberto Bossi stia cercando di indossare sempre più l’abito di vera forza nazionale. Non deve dunque stupire che negli stessi giorni in cui i leghisti hanno organizzato la campagna elettorale di Trento, alla sede della Lega di via Bellerio, a Milano, siano arrivate sempre più richieste e sempre più lettere di elettori pronti a sostenere il partito di Bossi non solo dal nord ma anche dal sud. Come spiega al Foglio il presidente della Lega, Angelo Alessandri, “il nostro partito ha intenzione di andare al di là dei confini del nord, ha intenzione di radicarsi in Umbria, in Toscana, in Emilia Romagna, in Calabria, in Puglia, in Campania e persino in Sicilia. Le ultime politiche hanno dimostrato che la Lega è un partito con ambizioni nazionali che non può che ascoltare quegli elettori che, in queste ore, a Bari, a Foggia, a Trapani, a Frosinone, a Napoli, a Salerno, a Palermo e ad Agrigento, ci stanno chiedendo di offrire qualcosa di più che un semplice comitato elettorale. Per questo – continua Alessandri – all’inizio del prossimo anno potremmo pensare di modificare lo statuto, di aprire alcune sezioni della Lega al sud e, perché no, di far nascere da queste parti liste elettorali autonome già dalle prossime elezioni europee”. Fino a oggi, l’influenza leghista nel sud era testimoniata dalla presenza di una costola della Lega, quella “Alleanza federalista”, di cui è segretario il deputato Giacomo Chiappori, che ha scelto di presentarsi alle prossime elezioni abruzzesi e che il prossimo 23 gennaio formalizzerà il tentativo di opa leghista nel meridione inaugurando il primo Parlamento del sud. “I sondaggi – spiega il deputato leghista, Chiappori – ci dicono che Lega e Alleanza federalista, per esempio in Abruzzo, viaggiano su risultati vicini all’8 per cento, e i dati che abbiamo in mano dimostrano inoltre che il bacino elettorale leghista al sud, oggi, si avvicina ai 600 mila voti”. Il deputato leghista conclude così il suo ragionamento: “Attenzione: la caratteristica di essere anche realtà territoriali impone a partiti come il nostro alleanze con schieramenti di ogni colore. Il nostro interlocutore non è di destra né di sinistra, e se ci trovassimo un giorno a ragionare su alleanze differenti, niente da dire, purché ci portino da qualche parte”.
Claudio Cerasa
12/11/08

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